MELINÉ PEHLIVANIAN / ՄԵԼԻՆԷ ՓԵՀԼԻՒԱՆԵԱՆ 
(fra)
La révolution typographique en Europe et l’exemple arménien (1512-1800) 
Տպագրական յեղափոխութիւնը Եւրոպայի մէջ եւ հայկական օրինակը (1512-1800) (ֆրանսերէն) 

Bazmavep 2012 / 1-4, pp. 95-116

L’invenzione della stampa ha forse avuto degli effetti “rivolu-zionari” sulla società armena?
Solamente 62 anni dopo l’invenzione di Gutenberg, gli armeni di-vennero il primo popolo orientale, nel 1512, ad assimilare nella cultura nazionale la stam­pa a caratteri mobili, questo fenomeno del Rinasci-mento europeo. Dopo gli inizi modesti – durante tutto il XVI secolo sono stati stampati solo 17 libri armeni – il XVII secolo fu marcato da grandi evenimenti nella cultura armena, come la stampa della prima Bibbia in armeno ad Amsterdam oppure del primo libro in armeno moderno – ashkharhabar – a Marsiglia. Il XVIII secolo fu l’età d’argento della stampa armena, che aveva per centro Venezia dove la Congregazione Mechitarista cominciava il suo lavoro edi­toriale e Costantinopoli, con la presenza massiccia del popolo armeno e della sede patriarcale. L’età d’oro fu nel XIX secolo, quando la stampa e l’edizione armena ent­ra­ro­no finalmente nell’era moderna e la stampa ebbe defini-tivamente e final­men­te la meglio sul manoscritto. A guardare le cifre, la quantità di edizioni, non è palese che la stampa abbia influito molto allo sviluppo intellettuale del popolo armeno dal XVI al XVIII se­co­lo. Piuttosto, si penserebbe che la stampa fosse solo un’altro modo di ri­pro­durre gli stessi libri di una volta (circa 70% dei titoli stampati erano religiosi). Non potendo parlare di una vera rivoluzione tipografica armena, sopratutto durante i primi secoli della stampa armena, però possiamo pure dire, nonostante le apparenze, notare degli sviluppi che si assomigliano a ciò che si viveva in Eu­ropa durante il periodo degli incunabuli. Vorrei dimostrare, basandomi sulla teoria di Elizabeth Eisenstein (EISEN­STEIN, E., The printing press as an agent of change: communications and cul­tural transformations in early-modern Europe, Cambridge 1979), che la stampa ha avuto anche nel caso degli armeni un ruolo decisivo in quanto motore del­l’e­vo­luzione intellettuale della società.