Padre Ghevont [Leonzio] Alishan

(1820-1901)

È l’esponente più illustre dell’Ordine Mechitarista, dopo il Fondatore. Nato a Costantinopoli e appartenente
alla Congregazione Mechitarista di Venezia, fu letterato, poeta e poligrafo, autore di oltre trenta pubblicazioni
erudite che spaziano dalle materie storiche e geografiche alle teologiche e letterarie. Associato nel 1843 a
P. Gabriel Aivazovsky nella fondazione e direzione della rivista “Bazmavep”, subentrerà al confratello nella
direzione del periodico nel 1848, fino al 1851. Padre Alishan riuscì, negli anni, a intessere una fitta rete di
contatti con personalità di spicco del mondo accademico, intellettuale e artistico internazionale, testimoniata
da oltre 2200 lettere conservatesi, nelle quali si vengono a toccare gli argomenti e le discipline umanistiche
più varie. Tra le sue opere cinque volumi di Nvagk (Carmi), pubblicati tra il 1857 e il 1858: Manguni (Carmi
del Fanciullo), Pnuni (Carmi della Natura), Hayruni (Carmi della Patria, di cui fan parte poesie quali Il giglio
di Shavarshan, Terra d’Armenia e L’usignolo di Avarayr), Deruni (Carmi al Signore) e Dkhruni (Carmi di lutto).
Ma P. Alishan è autore prolifico di pregevoli opere storico-archeologiche e geografiche, dalle giovanili Geografia
politica (1853) e Topografia della Grande Armenia (1855) alle grandi monografie illustrate di documentazione
antiquaria e storico-geografica dedicate ad alcune regioni dell’Armenia storica: Shirak (1881), Sisuan (1885,
poi pubblicata anche in francese come Sissouan ou l’Arméno-Cilicie. Description géographique et historique,
1899), Ayrarat (1890), Sisakan (1893), di opere storico-archivistiche come L’Armeno Veneto (1893), nonché di
opere di spiritualità, tra cui le Preghiere del monaco (1876) e i Discorsi spirituali per i monaci (1904).
Apprezzato nel mondo accademico internazionale per il rigore dei suoi studi, fu insignito della Legion d’Onore,
nel 1866, dalla Accademia di Francia, di cui divenne membro dieci anni dopo; fu inoltre socio fondatore della
Società Geografica Italiana (1867) nonché membro della Società dell’Oriente Latino e della Società Asiatica Italiana.
In riconoscimento della sua produzione scientifica, nel 1894 fu nominato membro della Società Archeologica
Imperiale di Mosca e nel 1897 della Società Geografica Imperiale di San Pietroburgo e membro onorario dell’Istituto
Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Riconosciuto tra i massimi scrittori armeni dell’età moderna, presso la Nazione
armena gode il nome di “Padre degli Armeni” per l’erudizione, la produzione scientifica e letteraria e lo spiccato
patriottismo, in virtù del quale aspirava a vedere la ricostituzione di uno Stato indipendente sui territori dell’Armenia
storica. P. Alishan esercitò una notevole influenza su un cospicuo gruppo di scrittori, i quali si faranno a loro volta
portavoce degli ideali del movimento culturale mechitarista.