ԱՐԱ ԶԱՐԵԱՆ / ARA ZARIAN
Ս. Ստեփանոս նախավկայի քարկոծութեան տեսարանը
պատկերագրող որմնանկարը Դադիվանքում
“La lapidazione di santo Stefano protomartire” nella chiesa S. Astvatzatzin
del complesso monastico di Dadivank’

Bazmavep 2016 / 1 - 2, pp. 164-173

 Il ciclo affrescato raffigurante “La lapidazione di Santo Stefano Protomartire” è disegnato all’interno della parete Nord nella chiesa S. Astvatzatzin, detta Kat’oghikè del Complesso Monastico di Dadivank’, Repubblica del Gharabagh Montano – Artzakh, Provincia di Shahumian, a 32 km a Est dal capoluogo K’arvachar, a 1100 metri di altitudine. Il monastero fu fondato da san Dad, uno dei discepoli dell'apostolo Giuda Taddeo. La chiesa cupola fu costruita dalla principessa Arzù Khat’un, moglie del principe Vakht’ang, nel 1214. All'epoca il complesso era un centro spirituale particolarmente famoso e sede vescovile con numerosi edifici religiosi e ausiliari, posti su due livelli. Nelle pareti interne della Kat’oghikè, vi sono conservati affreschi del 1297 dislocati sulla parete Nord, Sud e nel paramento murario dell’altare principale. Nel 2014 è stato pulito, consolidato e restaurato l’affresco sulla parete Sud raffigurante “L’intronizzazione di San Nicola Taumaturgo”, (vedi: Architettura e Edilizia, n. 11, Jerevan 2014). Nel 2015 l’affresco sulla parete Nord raffigurante “La lapidazione di Santo Stefano Protomartire” e il ciclo affrescato con motivi geometrici nel catino dell’altare maggiore. Al termine dei lavori di restauro è stata eseguita la pulitura di tutte le pareti interne e del portale della chiesa maggiore.
L’affresco sulla parete Nord si trovava in pessime condizioni, offuscato da un compatto strato di polvere, escrementi d’uccelli, grassi di paraffina di candele e fuliggine. La pulitura è stata eseguita con tamponi di acqua demineralizzata e soluzione leggermente basica. Sono state colmate le lacune dell’intonaco completate da velature di terre naturali. Dove necessario, si è proceduto al completamento pittorico. La composizione pittorica è ideata di quattro gruppi tematici: in basso a destra, la raffigurazione di S. Stefano che con il turibolo respinge le pietre lanciate; sulla sua sinistra, il gruppo di guerrieri che lanciano le pietre rosse; sopra, in alto a destra, la raffigurazione del Signore che rafforza l’anima di S. Stefano; in alto a sinistra, un gruppo di angeli che assistono incapaci alla scena della lapidazione. Il ciclo affrescato è decorato da testi in armeno di un’elegante squisitezza stilistica.